Windows Phone 7 Series: sviluppare un'applicazione con Silverlight

di Marco Leoncini, in Windows Phone 7 Series,

Attenzione: questo articolo è basato su una versione beta, non definitiva. Alcune delle informazioni riportate potrebbero essere non più valide.

Era nell'aria ormai da tempo, ma solo al Mobile World Congress 2010 a Barcellona, Microsoft presenta ufficialmente il suo nuovo sistema operativo mobile. L'attesa era tanta e la pressione su Microsoft altissima, un passo falso avrebbe segnato l'uscita dal mercato degli smartphone. Le attese non sono state tradite, a Barcellona Microsoft svela Windows Phone 7 Series.

Tra passato e presente

Windows Phone 7 Series inaugura un nuovo corso nella realizzazione dei sistemi operativi mobile made in Redmond. Microsoft abbandona, anche se con un po' di ritardo, la filosofia che in passato l'ha spinta alla realizzazione di sistemi operativi mobile ad imitazione dell'ambiente Windows.

Portare su sistemi mobile, come i cellulari, il look & feel dei sistemi operativi basati su finestre, anche se in un primo momento poteva sembrare una scelta vincente considerato l'ampio bacino di utenti che si trovano a proprio agio in ambiente Windows, si è alla lunga rivelata una scelta controproducente. L'interfaccia di Windows, infatti, è studiata per vivere in simbiosi con mouse e tastiera, la sua trasposizione su piattaforma mobile ha introdotto aberrazioni grafico/funzionali, come menu contestuali microscopici e barre di scorrimento al limite dell'usabilità. L'utente si trovava così costretto ad interagire con il sistema operativo e le sue applicazioni mediante l'uso di un pennino, ad estrarlo nella migliore delle ipotesi dal corpo stesso del telefono anche solo per chiudere una finestra di dialogo, per comporre un semplice sms o inviare una mail.

Il tempo e i concorrenti di Microsoft hanno dimostrato che per l'ambiente mobile era necessario un approccio radicalmente nuovo: realizzare un'interfaccia pensata appositamente per i cellulari, con pulsanti più grandi, chiari ed utilizzabili solo con le dita di una mano.

Questo "nuovo corso" ha decretato il successo di piattaforme come iPhone o più recentemente di Android che, se poco hanno da invidiare alla piattaforma Windows Mobile dal punto di vista delle funzionalità, molto possono insegnare sulla user experience.

A poco è servita la personalizzazione che molti vendor hanno fatto sull'UI di Windows Mobile, alla fine si rivelava poco più che un'operazione di facciata, la quale mostrava i suoi limiti non appena l'utente si trovava ad interagire con parti del sistema operativo non personalizzate o non personalizzabili.

L'esempio di iPhone è emblematico: a fronte di un UI totalmente blindata e alla mancanza di alcune funzionalità base (almeno nella versione 2G) il successo è stato eclatante, e impossibile da spiegare solamente con l'appeal che il brand Apple esercita sulle persone. Windows Phone 7 Series impara dagli errori dei suoi predecessori e dal successo dei suoi concorrenti, cambiando radicalmente filosofia e presentando una piattaforma moderna e dall'aspetto accattivante.

L'architettura

Alla base dell'architettura di Windows Phone 7 Series troviamo l'Hardware Foundation, per la prima volta Microsoft impone dei requisiti minimi, ricapitolati nell'immagine successiva.

In particolare, tutti i dispositivi della famiglia Windows Phone 7 Series dovranno essere dotati di una serie di sensori: dall'accelerometro al sensore di prossimità, cosa che in precedenza era a completa discrezione del vendor. Inoltre, il dispositivo mobile dovrà essere equipaggiato con una GPU che garantisca il supporto alle DirectX 9 e una cpu di categoria ARMv7/Scorpio o migliore, questo per garantire un'esperienza comune a tutti i terminali della famiglia Windows Phone 7 Series.

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